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Gli acronimi SUID e SIDS indicano rispettivamente la morte improvvisa e inaspettata del lattante (in inglese, Sudden and Unexpected Infant Death) e la sindrome della morte improvvisa del lattante (in inglese, Sudden Infant Death Syndrom). Si parla di morte improvvisa e inaspettata del lattante per indicare qualsiasi decesso che riguardi bambini di età compresa tra 1 e 12 mesi, a prescindere dalla causa che lo ha originato, purché esso sia – appunto – imprevisto e inatteso.
Scopri la PREVENZIONECHE DIFFERENZA
C’È TRA SUID E SIDS
I casi di morte in culla (SUID) a cui non è possibile dare una spiegazione vengono classificati come SIDS. La SIDS è alla base di 4 casi di SUID su 5: ciò vuol dire che solo il 20 per cento delle morti improvvise e inaspettate del lattante viene ricondotto a un’origine certa. Al momento, non si può identificare la sindrome della morte improvvisa del lattante come una vera e propria malattia: si parla di SIDS se anche dopo che sul corpo della piccola vittima è stata effettuata un’autopsia completa non si riesce a giungere a una spiegazione plausibile in relazione alle ragioni del decesso. Un’indagine accurata affianca all’autopsia la valutazione della storia clinica del bambino e la revisione delle circostanze della sua morte.
MORTE IN CULLA: CHE COSA ANCORA NON SAPPIAMO
Quel che sappiamo con certezza è che nei primi 6 mesi di vita del bambino i meccanismi che sono deputati al controllo dell’attività respiratoria e di quella cardiaca, cioè le funzioni vitali più importanti del corpo umano, sono ancora molto instabili a causa della rapidità dei processi maturativi in atto. Le statistiche rivelano, inoltre, che gli episodi di morte in culla sono più diffusi tra i maschi che tra le femmine: nel primo caso, infatti, si stima un rischio di SIDS fino al 50 per cento più elevato.
MORTE IN CULLA:
CHE COSA SAPPIAMO
Quel che sappiamo con certezza è che nei primi 6 mesi di vita del bambino i meccanismi che sono deputati al controllo dell’attività respiratoria e di quella cardiaca, cioè le funzioni vitali più importanti del corpo umano, sono ancora molto instabili a causa della rapidità dei processi maturativi in atto. Le statistiche rivelano, inoltre, che gli episodi di morte in culla sono più diffusi tra i maschi che tra le femmine: nel primo caso, infatti, si stima un rischio di SIDS fino al 50 per cento più elevato.
QUANTO È FREQUENTE
LA MORTE IN CULLA
La SIDS attualmente è la causa di 1 decesso su 4 tra quelli che si verificano entro il primo anno di vita dei bambini (escludendo, come detto, il periodo neonatale, che comprende le prime 4 settimane dalla nascita). Nell’86 per cento dei casi la morte avviene nel sonno: questa è la ragione per la quale la sindrome della morte improvvisa del lattante è stata annoverata nella casistica dei disturbi del sonno.
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RIDURRE
IL RISCHIO
Oggi la divulgazione delle CAMPAGNE DI PREVENZIONE “SONNO SICURO” sono indirizzate non solo alla riduzione del rischio SIDS ma anche alla riduzione e all’abbattimento dei rischi legati al sonno (cause accidentali)
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CONSIGLI DI PREVENZIONE
Esistono piccoli accorgimenti che in realtà rappresentano “regole d’oro” per garantire la sicurezza del tuo bambino.
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