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When connection protects against for the diagnostic assessment of at-risk infants

E. Dicesare¹, G. Costagliola¹,², R. Fazio¹,³, A. Vigo¹,⁴, S. Noce³
¹ SUID&SIDS Italia;
² S.C. Pediatria, Ospedale di Chivasso, ASL TO4;
³ Centro per la Medicina del Sonno Pediatrica e per la SIDS, Ospedale
Infantile Regina Margherita, Città della Salute e della Scienza di Torino,
⁴ Dipartimento Materno-Infantile ASL CN2

When connection protects against
for the diagnostic assessment of at-risk infants

La rete, creata nel 2004 per la sorveglianza epidemiologica della SUID/SIDS e la prevenzione, si è evoluta nel tempo. Grazie alla telemedicina e all’utilizzo di strumenti di monitoraggio cardiorespiratorio, ha acquisito significato diagnostico clinico anche per il monitoraggio dell’ALTE. Lo scopo dello studio è quello di verificare l’efficacia della rete relativa ad un approccio di omogeneità ai bambini affetti da ALTE. commodo consequat.

Materiali e Metodi 

Analisi di 653 pazienti con ALTE tra il 01.01.19 e 31.08.21 in Piemonte e Valle d’Aosta (Italia).
Come valutatori sono stati scelti i seguenti esami di adesione alla nuova regionale raccomandazioni: ECG, test CBG, registrazione 24 ore monitoraggio cardiorespiratorio.

Risultati

Tra i centri partecipanti allo studio, con l’eccezione di tre ospedali, la maggior parte ha eseguito i tre principali esami diagnostici raccomandati dalle linee guida regionali.
 Tra i bambini che hanno avuto accesso al Pronto Soccorso o ricoverati in ospedale, il 60,3% sono stati sottoposti a tutti e tre gli esami.

Conclusioni

La gestione appare ragionevolmente coerente nella maggior parte dei centri partecipanti, garantendo un trattamento omogeneo dei neonati affetti da ALTE su tutto il territorio regionale. Questi risultati acquisiscono particolare valore considerandolo sfuggente e difficile il quadro clinico del fenomeno ALTE.
Il valore di questa rete di telemedicina è uno dei più grandi delle regioni italiane viene sottolineato ancora una volta. Questo continuamente strumento in crescita garantisce la collaborazione in rete per la gestione dei neonati a rischio SIDS, anche grazie alla sua apertura alla moderne tecnologie. La rete ha acquisito ancora più importanza durante la pandemia quando i pazienti si trasferiscono dalla periferia centri al centro di riferimento centrale sarebbero stati poco pratico e rimane uno strumento da sfruttare ulteriormente nel futuro.